Una costellazione, in genere, può durare dai venti minuti a un’ora, ma vi possono essere costellazioni più brevi o più lunghe. Scopo principale della rappresentazione non è quello di far chiarezza sulle migliaia di ombre presenti in una famiglia, ma quello di portare alla luce il cosiddetto “irretimento”, che costituisce il problema saliente per la persona interessata.
Per cogliere appieno il significato di quest’approccio è importante assumere una prospettiva sistemica. In un sistema il singolo non è importante di per sé, ma in funzione di qualcosa di più grande, il sistema appunto. Esistono tanti sistemi, l’ecosistema, il sistema famiglia, il sistema azienda e così via.
In ogni sistema ci sono delle forze assai potenti per cui il singolo è responsabile per la parte che gli compete, spesso a sua insaputa, del funzionamento del tutto.
E’ abbastanza intuitivo pensare che da certi sistemi si possa uscire, per esempio da un’associazione sportiva mentre da altri no, primo fra tutti l’ecosistema ma anche dal sistema familiare…
Attraverso il metodo delle costellazioni familiari possiamo allora rendere consapevoli certi processi destinati normalmente a restare e agire nell’oscurità e nello stesso tempo ristabilire il collegamento con le forze vitali delle origini, in accordo e all’unisono con gli “ordini dell’Amore”.
Le costellazioni familiari sono assai diffuse nei paesi di lingua tedesca e ora cominciano a essere molto conosciute nel resto del mondo per la profondità e l’efficacia. Vengono utilizzate nei più disparati campi della vita associata, laddove esistono appunto dei sistemi, per questo si chiamano anche costellazioni sistemico – fenomenologiche.
Efficacissime nella terapia familiare, di gruppo, di coppia, individuale, nella scuola, nelle aziende, negli uffici, negli ospedali, la loro caratteristica principale è quella di fare riferimento agli “ordini dell’amore” e alle forze guaritrici delle origini del sistema familiare.